venerdì 11 maggio 2018

Fabio Zuffanti: presentazione del libro "Battiato..." a La Feltrinelli Point di Savona



Fabio Zuffanti
BATTIATO
LA VOCE DEL PADRONE
1945-1982: nascita, ascesa e consacrazione del fenomeno
Arcana edizioni 



Parte da La Feltrinelli Point di Savona il ciclo di presentazioni del libro “BATTIATO: LA VOCE DEL PADRONE”, scritto da Fabio Zuffanti.
Conosco da molto tempo l’autore e quindi non sono rimasto sorpreso più di tanto dalla scelta del “protagonista” del book, il musicista siciliano che Fabio, da sempre, considera un punto di riferimento personale, un esempio da seguire per creatività e qualità di idee.

Occorre dire che il lavoro sintetizzato nelle oltre 300 pagine piene - cioè prive di documentazione fotografica - è enorme, perché allo sforzo creativo personale se ne aggiunge uno altrettanto importante, quello documentale, con una ricerca capillare delle informazioni oggettive e il coinvolgimento di parti terze.
Lo spazio temporale analizzato descrive il periodo che va dal 1945 a 1982, cioè dalla nascita musicale sino alla consacrazione, coincidente con l’uscita dell’album “LA VOCE DEL PADRONE”.
Le fasi di vita di Franco Battiato propongono cambiamenti importanti, radicali, e probabilmente chi bazzica la musica in modo marginale - e le ultime generazioni - non potrà immaginare un giovane artista in erba che sciorina canzonette senza pretese, passando abbastanza rapidamente ad una fase sperimentale di difficile comprensione per il pubblico dell’epoca e di improbabile fruizione: sono i tempi di album seminali, come “Fetus”, “Pollution”, “Sulle Corde di Aries”, divenuti successivamente pilastri della sua discografia e valutati correttamente con il passare del tempo.

Zuffanti ci accompagna nell’opera di decodifica di aspetti e circostanze mai venute a galla, situazione a cui ha probabilmente contribuito l’alone protettivo, condito di misticismo e rispetto, che da sempre accompagna la figura di Battiato.
Il profilo che prende corpo evidenzia una certa vena provocatoria - musicale e comportamentale - un tempo cercata e costruita a tavolino, ma l’insofferenza rispetto alle situazioni istituzionali fa emergere un disagio spontaneo ed un atteggiamento mutevole a seconda dell’interlocutore e dell’ambiente circostante. Tutto questo è ancora palpabile nei suoi recenti interventi.
Il suo percorso è tutto un crescendo, e i riconoscimenti e la stima di chi conta arriveranno copiosi, come quelli di Frank Zappa, che gli apre le porte che delimitano i confini nazionali, o quelli del guru della “contemporanea”, Stockhausen, che si rivelerà fondamentale per alcune scelte future.
E nella nuova vita di Battiato nasce la voglia di provare a concentrare la qualità in pochi minuti, accantonando l’estrema tecnologia per inventare un pop nobile che vede la luce con il disco spartiacque “L’era del cinghiale bianco” e prosegue con “Patriots” e “La voce del padrone”.

Del periodo di riferimento Zuffanti ci racconta dettagli di vita succosi che permettono di scoprire incontri determinanti, caratterizzanti della vita dell’artista.
Tutto questo percorso è presentato in modo esaustivo e piacevole, in bilico tra aspetti tecnici e la narrazione, con il recupero di aneddoti che aiutano nella creazione di un’idea realistica che supera l’elemento storico musicale e riesce a fornire un’immagine dell’uomo Battiato, da sempre misterioso e inavvicinabile ai più.

Forse un racconto così poteva essere solo il frutto del lavoro di un artista, Zuffanti, in grado di arrivare alla sostanza per effetto, anche, di un bagaglio musicale personale molto ampio, che unito ad amore e stima immensa porta alla sintesi ottimale di una prima tranche di vita.

Il libro termina con una dichiarazione di intenti, “continua”, e aspettiamo quindi una nuova porzione di storia.

Ecco uno stralcio della presentazione realizzato da Mauro Selis.